Per iniziare questo articolo, voglio parlarvi del personaggio più difficile che ho creato finora: Alexander C. King, ovvero il mio protagonista. Fin dai suoi primi sussurri nella mia mente, nel lontano 2015, ho capito che aveva tanto da dire e anche che non sarebbe stato facile farlo aprire. Dall’animo sensibile, ribelle, anticonformista e passionale, A.C. si è rivelato una vera e propria sfida per me.
Per dargli una personalità tridimensionale, che fuoriuscisse dai soliti clichè e anche dalle pagine del libro, ho fatto molte ricerche: ad affiancarmi in questo percorso, medici e psicologi. Se i primi mi hanno aiutato con nozioni mediche sulla sua condizione fisica post incidente, i secondi, invece, mi hanno fatto entare dentro la sua testa, un mondo pieno di rabbia, dolore e sofferenza. Solo così ho potuto dargli la profondità che mi serviva per fargli reggere una storia intensa come la mia trilogia “Direzione la vita”
Non bisogna scambiare per vittimismo il suo dolore, però, bensì come qualcosa che emerge dalla profondità della sua anima e cerca in ogni modo di distruggerlo.
Ancora una volta non mi opposi ai sensi di colpa, me li meritavo tutti, né a quei sussurri malevoli che sembravano trarre piacere dalla mia sofferenza e dalla convinzione che nessuno avrebbe potuto amarmi davvero perché ero sbagliato.
A.C.
Tutto questo, almeno fino all’arrivo di Ty, il Dottor Tyler Jones, specializzato nella risoluzione di casi definiti impossibili. Ma di lui vi parlerò nel prossimo articolo! Per tornare ad A.C., sappiate che nel secondo volume “Direzione la speranza” avrà una vera e propria rinascita e che tornerà ad amare la vita,e non solo. Se siete curiosi di scoprire cosa accadrà, cliccate sul titolo del mio secondo libro!
(N.d.t: Come prestavolto ho usato l’attore Colton Haynes, che penso sia perfetto!)
L. L. Words